IL TRAPIANTO DI CACCA RINGIOVANISCE IL CERVELLO DEI TOPI VECCHI

da | Lug 31, 2023 | Uncategorized | 0 commenti

Il ripristino del microbioma intestinale può invertire alcuni aspetti del declino cognitivo dovuto alla vecchiaia.

Non è solo il nostro corpo che si corrompe con la vecchiaia. Inevitabilmente, gli effetti dell’invecchiamento colpiscono anche il cervello, influenzando le nostre capacità cognitive di ricordare e prestare attenzione alle cose.

  • In un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Aging, i neuroscienziati dell’University College Cork in Irlanda hanno trapiantato la cacca di topi di 3-4 mesi nell’intestino di topi di 19-20 mesi. La differenza di età è equivalente a quella tra gli esseri umani di 18 e 70 anni.
  • Dopo qualche tempo, i batteri fecali trapiantati hanno colonizzato le viscere dei roditori anziani, crescendo ed espandendosi fino a far assomigliare la microflora dei topi giovani e vecchi.
  • Per vedere come i microbi intestinali potrebbero aver influenzato il cervello, i ricercatori hanno messo i topi in un labirinto acquatico, che li sfida a pianificare una via di fuga. I topi più anziani che hanno ricevuto un trapianto di feci hanno trovato la piattaforma di fuga più rapidamente e con maggiori probabilità di successo rispetto ai vecchi topi con la stessa vecchia cacca.
  • Quando i ricercatori hanno esaminato il cervello dei topi più anziani, hanno scoperto che l’ippocampo, una regione del cervello associata alla formazione e all’immagazzinamento dei ricordi, assomigliava a quello dei topi giovani. In sostanza, il trapianto fecale ha aiutato a invertire gli effetti neurodegenerativi nel cervello.

Anche se oggi il trapianto fecale non è una metodica così facilmente eseguibile, potrebbe essere utile valutare lo stato del microbiota intestinale nelle persone con declino cognitivo per capire se ci sono segnali di disbiosi che sono potenzialmente correggibili attraverso un percorso di intervento nutrizionale e integrativo