IL COVID-19 IMPATTA IN MODO NEGATIVO SUL MICROBIOTA

da | Ago 25, 2023 | Microbiota | 0 commenti

Quanti di voi hanno notato un peggioramento dei sintomi intestinali dopo il Covid o piuttosto una nuova insorgenza di disturbi intestinali prima assenti?

Prove emergenti suggeriscono che il microbiota è drammaticamente alterato nei pazienti con COVID-19.

  • Un primo studio nella provincia del Guangdong, in Cina, ha rivelato che il microbiota respiratorio nei pazienti con COVID-19 ha ridotto la diversità α e livelli elevati di batteri patogeni opportunisti
  • È stata studiata anche la disbiosi intestinale nei pazienti con COVID-19. Un’analisi metagenomica di 15 pazienti COVID-19 ha rivelato che i loro microbiomi fecali erano carenti di commensali benefici e abbondanti di patogeni opportunisti. I ricercatori hanno dimostrato che rispetto ai microbiomi intestinali di persone sane, quelli dei pazienti con COVID-19 avevano una bassa abbondanza dei batteri antinfiammatori Lachnospiraceae, Roseburia, Eubacterium e Faecalibacterium prausnitzii. La disbiosi intestinale persiste anche dopo l’eliminazione dell’infezione da SARS-CoV-2 o il recupero da essa.
  • Un altro studio ha osservato proporzioni relativamente aumentate di patogeni fungini opportunistici come Candida albicans, C. auris e Aspergillus flavus nelle feci dei pazienti affetti da COVID-19

Metaboliti o componenti derivati ​​​​dal possono proteggerci e attivare le nostre difese immunitarie antivirali polmonari attraverso l’asse intestino-polmone durante le prime fasi dell’infezione da SARS-CoV-2. La deaminotirosina (DAT) ad esempio è un metabolita batterico derivato dai flavonoidi. È stato recentemente dimostrato che DAT protegge l’ospite dall’infezione influenzale avviando un ciclo di amplificazione del segnale dell’interferone di tipo I (IFN).

Vuoi scoprire quali strategie dietologiche o integratori naturali possono supportare il microbiota nella difesa dalle infezioni virali? Scrivimi in chat o visita il blog www.disbiosidoctor.com