PERMEABILITA’ INTESTINALE – ‘DU TEST IS MEGL CHE UAN’

da | Apr 7, 2021 | Colon irritabile, Permeabilità intestinale, Test diagnostici | 0 commenti

Chi di voi si ricorda lo slogan di Stefano Accorsi in uno spot pubblicitario degli anni ’90 a proposito del gelato Maxibon diceva ‘Du gust is megl che uan‘?Ebbene oggi stavo riflettendo su leaky gut (permeabilità intestinale) e test che possono servire a misurarne l’entità. La parete intestinale funge da barriera difensiva contro la penetrazione di particelle nocive dall’esterno ambiente, e questa proprietà protettiva è chiamata permeabilità intestinale (PI).

L’interruzione di questa barriera a causa di lesioni alla mucosa o del turnover degli enterociti può portare a un aumento della PI. Questa condizione è costantemente implicata in eziopatogenesi di diverse malattie intestinali e sistemiche favorendo l’ingresso di sostanze nocive nella mucosa e flusso sanguigno. Ad oggi abbiamo a disposizione metodi non invasivi e sensibili per la valutazione della PI ha offerto un metodo non invasivo e sensibile per la valutazione dell’integrità della mucosa intestinale e quindi ha fornito informazioni utili nello studio delle malattie intestinali ed extra-intestinali nell’uomo

I TEST UTILIZZATI

La misurazione della PI si esegue convenzionalmente somministrando 1 o 2 sonde specifiche per via orale e quantificando la loro successiva escrezione nelle urine. I marcatori di permeabilità solitamente impiegati sono:

  • L’acido etilendiamminotetraacetico marcato con cromo 51 (51CrEDTA) solubile in acqua, relativamente sicura e non tossica per i pazienti, chimicamente stabile, rapidamente e completamente escreta dal rene dopo somministrazione. I vantaggi sono la facilità e la sensibilità di analisi con il radioisotopo e la completa inerzia della molecola; quindi, il suo utilizzo è preferibile nei pazienti con SIBO. Questo esame si fa tipicamente in Ospedale dietro prescrizione medica (a Roma lo fa l’Ospedale Gemelli)
  • La somministrazione di una combinazione di un disaccaride con un monosaccaride (lattulosio : mannitolo). Entrambi questi zuccheri sono fermentati dai batteri intestinali, ma hanno un differente peso molecolare e quindi differenti vie di assorbimento intestinale. La determinazione dell’indice di PI si basa sulla misurazione del recupero urinario di queste sostanze in esame. Di conseguenza, un livello anormalmente alto in percentuale di 1 marker o un rapporto atipico di 2 marker indica un aumento della permeabilità intestinale. Questo esame si può facilmente eseguire in un laboratorio privato o a casa (ci sono delle società che spediscono il kit a domicilio)
  • Il test della zonulina sierica (o fecale) è un altro test per misurare il grado di permeabilità intestinale. E’ una proteina espressa a livello delle giunzioni strette (tight junctions) delle cellule epiteliali. Livelli normali sono considerati < 35 ng/mL per la zonulina sierica e 50 µg/g per feci. Valori più alti di questi intervalli di normalità indicano una possibile presenza di leaky gut

MEGLIO UN TEST SPECIFICO O PIU’ DI 1?

Mi è capitato di recente di seguire una persona con allergie chimiche multiple, intolleranze alimentari dovute a sospetta permeabilità intestinale. Ebbene caso ha voluto che questa persona avesse fatto tutti e 3 i test descritti sopra con questi risultati:

  • Zonulina e 51Cr-EDTA alterati, quindi indicativi di Leaky Gut
  • Test lattulosio-mannitolo nella norma

Ho visto altri casi simili. Anche con combinazioni e variazioni di test positivi e negativi diversi.

RACCOMANDAZIONI

  • Se si ha un forte sospetto di permeabilità intestinale, è raccomandabile fare almeno 2 test diversi per confermare l’ipotesi
  • E’ sempre raccomandabile fare i test in parallelo, non uno a distanza di settimane o mesi dall’altro
  • Alcuni di questi test sono di introduzione relativamente recente, per cui non hanno ancora una piena validazione scientifica e anche gli intervalli di riferimento cambiano (sia nella letteratura che nei laboratori dove vengono eseguiti)
  • E’ sempre bene eseguire questi test presso laboratori certificati e con esperienza nella loro esecuzione (che ne fanno decine o centinaia all’anno)
  • Non prendete i risultati di questi test come verità assoluta, a volte si possono avere oscillazioni stocastiche nei valori di questi marker e talvolta si possono avere dei falsi negativi. Se la sintomatologia della persona persiste nonostante i test negativi, il soggetto deve dal mio punto di vista seguire un trattamento per ripristinare la barriera intestinale

Malíčková K, Francová I, Lukáš M, Kolář M, Králíková E, Bortlík M, Ďuricová D, Štěpánková L, Zvolská K, Pánková A, Zima T. Fecal zonulin is elevated in Crohn’s disease and in cigarette smokers. Pract Lab Med. 2017 Sep 23;9:39-44

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Foto da Kermin Industries